Perché iniziare il tuo percorso con un coach

Per quali ragioni dovresti tu, proprio tu, richiedere l’aiuto della coach Anna?

Avverti una strana confusione che ti immobilizza. Non sai andare né avanti né puoi tornare indietro. Non riesci a comprendere cosa modificare de

lla tua giornata, della tua relazione, del tuo lavoro, dei tuoi rapporti con gli altri vicini o estranei a te per rendere tutto più lineare, più sereno?

Da tempo la tua insoddisfazione cresce e non sai da dove nasce ma, sopratutto, temi ti porti al rimpianto, a negare le cose belle che hai, a ignorare gli sforzi che fai per colmarla. Fai fatica a fermarti e lo stress che aumenta ti chiede di fare sempre di più per inseguire una perfezione che non esiste. Al lavoro cerchi continuamente il tuo nemico oggettivo, dai colleghi al dirigente, alla tua insostituibilità, all’abnegazione che hai sempre mostrato di cui tutti approfittano; hai iniziato con tanto entusiasmo e ora ti ritrovi a voler buttare tutto all’aria.

Ti chiedi spesso:”che posso fare? Quali le strade davanti a me?” e, non potendo trovare da sola le risposte, ti abbandoni alla routine credendoti rassegnata, fino alla prossima crisi in cui sentirai ancora di più di non farcela.

Guardi talmente i tuoi limiti, le tue insicurezze e i vuoti, che dimentichi tutte le volte in cui sei riuscito ad ottenere risultati da gigante; quella occasione in cui, da solo, senza segnalazioni hai raggiunto quello che consideravi il traguardo della vita. Sai che se ce l’hai fatta una volta, mettendo in campo le tue potenzialità, la coach potrà aiutarti ad amplificare e aumentare i tuoi successi anche oggi, a distanza di anni dal tuo ultimo traguardo?

Posso affiancarti per migliorare l’efficacia nei tuoi rapporti in famiglia: dal partner in cui non vedi più nulla di buono, a tuo figlio o ai tuoi figli, anche di età differenti. Basta guardare le persone, le situazioni, il contesto, i comportamenti degli altri da un altro punto di vista, per ottenere risultati davvero meravigliosi.

“Non c’è forma di squilibrio più grave che fare sempre la stessa cosa sperando che il risultato cambi”. A. Einstein

Tante volte, hai messo da parte l’ascolto delle tue emozioni per seguire quella che tu credi essere pura razionalità che ti illudi dia chiarezza ai tuoi pensieri. Potremmo invece allenarci insieme ad ascoltare la tua esclusiva, unica, originale dimensione emotiva e dalle lo spazio che merita evitando commistioni e confusioni che alterano la lettura della realtà. Lo stress, le negatività, i sensi di colpa, la mancanza di gradualità, la scarsa elasticità e la poca chiarezza tra le priorità che hanno senso per te rischiano di creare pesi enormi sotto i quali ti sembra che l’unica soluzione sia sopportare.

Credimi, dopo anni di questa attività, posso affermare con certezza che non c’è persona che non possa migliorare la sua vita se profondamente ne avverte il bisogno. La volontà di migliorare, di uscire dalla rassegnazione è indispensabile per ottenere risultati. “Vorrei ma non posso” che tante volte ti ripeti, non ti aiuta ad ottenere granché. Piangerti addosso o lamentarti credendo che, richiamando l’attenzione degli altri sul tuo disagio possa migliorare la tua situazione, non ti servirà. Ciò che non va nella tua vita non dipende da ciò che è estraneo a te, ciò che è fuori da te; ma da come tu reagisci a ciò che accade fuori da te. Anche le situazioni gioiose possono essere vissute negativamente; così come quelle fortemente dolorose possono racchiudere una leva che aiuta la vita ad essere più forte del dolore.

Oggi l’ho sperimentato entrando nella vita di tanti, ma veramente tanti. Abbiamo migliorato le relazioni con il partner, tra le famiglie allargate, con l’ambiente lavorativo, con i figli… Siamo usciti a testa alta e in forte alleanza, da dolori inaccettabili considerando che non sarebbe stata una colpa continuare a vivere… Abbiamo fatto ordine, riposizionato, dato forza a una sana consapevolezza per una sana stima e fiducia in sé, senza deliri di onnipotenza. Abbiamo raggiunto la convinzione profonda che ogni miglioramento può essere possibile e che, una volta raggiunto un gradino più alto, il rispetto e la cura di sé sosterranno un processo sincero e autentico di cura per sé di cui anche gli altri saranno beneficiati.


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