I “no” mai pronunciati

Se tante volte volevi dire “no” e invece hai acconsentito mostrando addirittura di condividere; se hai subito situazioni che proprio non ti somigliavano e il tempo è passato senza modificarne nemmeno il più piccolo dettaglio; se quella volta in cui la persona che più avrebbe dovuto mostrare rispetto per te ti ha ripreso in pubblico per manifestare il suo potere e ti sei mortificata(tu?) senza sfoderare anche un minimo segno di offesa; se senti di valere ma non sei capace di ottenere rispetto, credo che queste riflessioni siano per te.

Il bagaglio di educazione orientato a farti tacere, a stare al tuo posto, a fare in modo che gli altri non debbano mai lamentarsi di te, ad essere una persona modello…e poi quel bisogno di autorizzazione, di compiacere a qualcuno, quella spinta continua a soggiacere pur di evitare rotture, quelle mani dietro la schiena, la testa bassa senza mai aprirti a un deciso “Non ti permettere!”

Quanto credi di valere? Da 1 a 10 datti una risposta e considera che, se credi di valere poco, gli altri non ti attribuiranno mai più valore di quanto tu non te ne attribuisca.

Hai mai considerato che una scarsa valutazione di te ti infastidisca solo quando hai raggiunto il massimo della frustrazione ma che in tante altre situazioni ti stia comoda?

Avrai di certo considerato in tal caso che, se credi di valere poco, avrai il vantaggio di impegnarti poco, che faticherai poco, ti sottrarrai alla mischia, eviterai i rischi.

Potresti invece appartenere a coloro i quali si sono stancati di essere trasparenti agli occhi altrui o addirittura di rappresentare il pungiball che torna al suo posto solo per essere colpito di nuovo.

Se appartieni alla prima categoria e ti sta bene che ti si chieda il minimo indispensabile perché fai poco e male, mi piacerebbe tanto incontrarti per dimostrarti quanto perdi non vivendo da protagonista. Quante soddisfazioni stai evitando, quanto valore, quanta preziosità, quale infinita unicità che ti distingue da tutti gli altri…

Se invece appartieni alla seconda categoria, e non reggi più la mancanza di considerazione, scegli di scrollarti di dosso il torpore e mostra a te il tuo valore. Pensa a ciò che hai realizzato, a tutte le battaglie vinte, a tutti i NO mai detti… Puoi riprenderli uno per uno e trasformali in buone motivazioni, convinte ed assertive per cui dire NO!

Immagina un teatro, siediti in prima fila e riguarda la tua vita.

Quante volte la noncuranza, l’indifferenza, la mancanza di rispetto sono state nei tuoi confronti prive di fondamento…

Rivedi le scene adesso e fai leva sulla tua dignità. Al tuo cospetto tu sei grande e la prova sta proprio nel fatto che hai avuto una forza immane per non reagire, per abbassare il capo… Dirigi nella direzione contraria quella tua forza tante volte sprecata nell’accettare passivamente. Alzati dalla poltrona in prima fila con la consapevolezza che nessuno meglio di te ti ha visto recitare quel ruolo sottomesso e sali su quel palcoscenico, prova e riprova la tua parte alla luce di quanto hai capito di valere e reinventa quelle scene.

Se vuoi che il pubblico comprenda chi veramente sei e quanto vali, rispondi senza arrabbiarti (l’ira non appartiene a chi crede di valere); reagisci di volta in volta senza accumulare i NO taciuti, così eviterai di alimentare la frustrazione e di reagire in maniera esagerata; guarda negli occhi ciascuna persona del pubblico, non fuggire dietro le quinte, persevera e chiedi loro i perché del dissenso.

Disarma gli attacchi verbali con le tue motivazioni ragionevoli e, se non ti vogliono ascoltare, lasciali sbraitare, non agganciare l’amo. Aspetta il tempo opportuno e richiama il copione, fermo al quel punto. Per portare le tue ragioni, anche l’altro deve essere in condizioni di ragionare. Replica anche con soggetti diversi ma non tremare; mostra a te la fierezza per tutte le volte in cui quel palcoscenico si è chiuso tra applausi scroscianti per la scena perfetta. Se è accaduto una volta, può accadere di nuovo. Da oggi in poi saprai fare ancora meglio.

Vivi la fierezza di essere così come sei e mostralo a tutti! Non dubitare del rispetto che devi avere per te, non dare adito a sensi di colpa che avviliscono la fiducia nelle tue possibilità e allarga le braccia con energia e poi stringile attorno a te per abbracciarti con tanto amore per te. Nessuno ha il diritto di dirti che vali poco, nemmeno tu!


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